Decesso Causa Covid 19

Decesso Causa Covid 19

Decesso Causa Covid 19

Il rapporto ISTAT-ISS sull’Impatto dell’epidemia COVID-19 (coronavirus) sulla mortalità ha rilevato che il Covid-19 (coronavirus) è la causa direttamente responsabile della morte nell’89% dei decessi di persone positive al test Sars-CoV-2 (COVID-19, coronavirus), mentre per il restante 11% le cause di decesso sono le malattie cardiovascolari (4,6%), i tumori (2,4%), le patologie del sistema respiratorio (1%), il diabete (0,6%), le demenze e le malattie dell’apparato digerente (rispettivamente 0,6% e 0,5%).

Le complicanze del COVID-19 (coronavirus) che portano al decesso sono principalmente la polmonite (nel 79% dei casi) e l’insufficienza respiratoria (55%).

Altre complicanze meno frequenti che sono state rilevate sono lo shock (6%), la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) ed edema polmonare (6%), le complicanze cardiache (3%), la sepsi e le infezioni non specificate (3%). Il covid-19 (coronavirus), contrariamente a quanto sostenuto nell’immediatezza della diffusione della tragica epidemia, è estremamente pericoloso anche per gli individui sani, cioè senza pregresse patologie o comunque con un quadro clinico buono. Infatti si legge nel rapporto ISTAT-ISS sull’Impatto dell’epidemia COVID-19 (coronavirus) che non ci sono concause di morte preesistenti a COVID-19 (coronavirus) nel 28,2% dei decessi analizzati, percentuale simile nei due sessi e nelle diverse classi di età.

L’analisi si basa su un campione di 35.563 pazienti deceduti e positivi all’infezione da SARS-CoV-2 (COVID-19, coronavirus) in Italia. Volendo fornire un dato numerico rispetto a quanto emerge come valutazione percentuale dal rapporto è possibile affermare che nove morti su dieci risultati positivi al Covid-19 (coronavirus) sono deceduti per causa diretta del virus, e non uccisi da malattie pregresse. Si tratta di un dato molto importante che deve far riflettere circa le necessarie precauzioni da prendere per evitare o ridurre al minimo i casi di contagio.

Sebbene ormai a distanza di tempo dallo scoppio della pandemia, è importante evidenziare quanto emerso nel rapporto circa il lasso di tempo intercorrente fra l’insorgenza dei sintomi ed il decesso al fine di effettuare la giusta prevenzione. I tempi mediani, riferiti in giorni, che trascorrono dall’insorgenza dei sintomi al decesso sono 12, dall’insorgenza dei sintomi al ricovero in ospedale sono 5 giorni e dal ricovero in ospedale al decesso sono 7 giorni. Il tempo intercorso dal ricovero in ospedale al decesso è di 5 giorni più lungo in coloro che sono stati trasferiti in rianimazione rispetto a quelli che non sono stati trasferiti (11 giorni contro 6 giorni).

Il rapporto riporta anche i dati relativi all’età ed al genere dei deceduti a causa del Covid-19 (coronavirus). Ciò che emerge con riferimento all’aspetto demografico è che l’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 (COVID-19, coronavirus) è di 80 anni (la mediana 82, range 0-109, Range InterQuartile – IQR 74-88). In particolare, con riferimento al genere, le donne sono 15.155 (il 42,6% dei deceduti).

L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 (COVID-19, coronavirus) è più alta di oltre 20 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 82 anni – pazienti con infezione 58 anni).

Sono stati analizzati anche il numero dei decessi per fascia di età. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da SARS-CoV-2 (COVID-19, coronavirus) hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 – uomini 79).

La malattia da coronavirus (COVID-19) colpisce in vari modi. La maggior parte delle persone presenta sintomi lievi o moderati e guarisce senza necessità di ricovero in ospedale.

Un ultimo aspetto da tenere presente, che il rapporto ISTAT-ISS sull’Impatto dell’epidemia COVID-19 (coronavirus) sulla mortalità tiene in debita considerazione, è quello relativo alle terapie praticate sui soggetti facenti parte del campione.

La terapia antibiotica è stata comunemente utilizzata nel corso del ricovero (86,5% dei casi), meno usata quella antivirale (58,8%), più raramente la terapia steroidea (42,5%).

In 1081 casi (26,2%) sono state utilizzate tutte e tre le terapie. Al 4,6% dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 (COVID-19, coronavirus) è stato somministrato Tocilizumab.

 

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